Bosco Amico e l’eccellenza nel suo DNA

Innovare, recuperare, integrare, valorizzare e formare: sono le principali azioni indicate  nei casi di eccellenza rurale individuati tra le segnalazioni di progetti pervenute alla Rete Rurale Nazionale, che per attività e caratteristiche gestionali propongono i caratteri specifici dell’Approccio Leader e il progetto della filiera del legno del Gal Abruzzo Italico-Alto Sangro BOSCO AMICO , è stato selezionato tra i pochi in Italia come “Progetto di Eccellenza” della Rete Rurale Nazionale perchè, tra i tanti punti di forza, è stato riconosciuto particolarmente innovativo per aver messo in vendita i crediti di carbonio “al dettaglio”, finora riservati solo allo scambio tra aziende.

Sono otto i punti operativi e logistici che il Gal Aias ha messo insieme, coordinandoli e certificandoli sulla piattaforma di vendita, nel territorio: da Bugnara a Pettorano sul Gizio, da Rocca Pia a Villalago, da Alfedena a Castel di Sangro; con la gestione di processi di certificazione, disciplinari, protocolli e procedure di lavorazione, la selezione, il conferimento, il packaging, la promozione, la commercializzazione, la distribuzione ed ogni altra attività pre/post distribuzione e vendita.

Sulla piattaforma si trova così a chilometro zero e a tutela dell’ambiente, con l’innovazione della vendita dei crediti di carbonio al dettaglio, legna da ardere, da opera, per le termogenesi, ad uso civico, lotti boschivi, ma anche gestione forestale e prodotti agricoli legati al bosco.

“Lo sviluppo della filiera legno energia rappresenta un’importante opportunità per promuovere da un lato la gestione attiva dei boschi e dall’altro per innescare significativi sviluppi socio-economici per le aziende agro-forestali, per i comuni proprietari e altri enti pubblici che operano nell’area – spiega Rino Talucci, presidente del Gal Aias -. La possibilità di incrementare l’uso della biomassa solida agro-forestale inoltre può rappresentare, soprattutto nei contesti caratterizzati da elevate esigenze di calore durante il periodo invernale, un’importante opportunità per garantire buoni livelli della qualità dell’aria”.

 

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